La Morte di Benito Mussolini

Benito Amilcare Andrea Mussolini era un italiano politico, giornalista, e leader del Partito Nazionale Fascista. Il dittatore fascista italiano, Benito Mussolini, è morto il 28 aprile 1945, durante gli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale in Europa. Fu assassinato dai sostenitori antifascisti nel piccolo villaggio di Giulino di Mezzegra nel nord Italia. La storia “ufficiale” è che Mussolini è stato girato da Walter Audisio. Walter Audisio era un partigiano comunista che ha usato il nome di battaglia di “colonnello Valerio”. Tuttavia, dal momento che la fine della guerra, le circostanze della morte di Mussolini, e l’identità del suo assassino , sono stati oggetto di continue confusione, controversie e polemiche in Italia. Nel 1940, Mussolini ha portato l’Italia nella seconda guerra mondiale a fianco dei nazisti in Germania, ma non è riuscito sul campo di battaglia. Entro aprile 1945, era diventato il capo di uno stato tedesco nel nord Italia, e si trovò di fronte l’avanzata alleata da sud. Perché gli alleati sfondarono l’ultima difesa tedesca nel nord Italia, e una rivolta dei partigiani è accaduto nelle città, la posizione di Mussolini divenne debole. Il 25 aprile Mussolini fuggito Milano. Era stato a base lì. Mussolini cercò di sfuggire al confine della Svizzera. Lui e la sua amante, Claretta Petacci, sono stati catturati il 27 aprile dai partigiani locali vicino al villaggio di Dongo sul lago di Como. Mussolini e la Petacci furono fucilati il pomeriggio successivo. Essi sono stati uccisi due giorni prima del suicidio di Adolf Hitler. I corpi di Mussolini e la Petacci furono portati a Milano e lasciate in una piazza di periferia, il Piazzale Loreto, per una grande folla arrabbiata di insultare e fisicamente abusi. Sono stati poi appesi a testa in giù da una trave metallica sopra una stazione di servizio sulla piazza.